Gli incensi danno note di benessere, coi loro aromi provocano armonia in molti esseri umani.

Una volta raccolte e cristallizzate,le resine, sono in grado di liberare nell’aria un forte e penetrante profumo al momento della loro combustione.

Ancor oggi numerose religioni usano disporre stabilmente di questo prodotto per glorificare simbolicamente la divinità, mentre nei Paesi arabi l’incenso conserva un ben preciso posto nella farmacopea popolare (ad esempio come espettorante, antisettico per mezzo di fumigazioni e inalazioni sfruttanti la gommoresina estratta dai rami e dalle foglie).

In Occidente, viene utilizzato l’olio aromatico estratto dalla resina gommosa. Nell’aromaterapia gli vengono attribuite proprietà rilassanti per la mente e per il corpo, oltre a quelle antisettiche, astringenti e antinfiammatorie. Viene consigliato nella cura dell’asma, del raffreddore, contro le rughe, l’ansia, la depressione.

La raccolta dell’incenso inizia ad aprile. Si utilizza un attrezzo chiamato menghaf, una specie di scalpello affilato da un lato per decorticare i rami e non affilato dall’altro per raccogliere la resina. Con il “menghaf” si producono da 10 a 30 decorticazioni ovali (4–8 cm) sui rami più robusti della pianta; dalle aree decorticate essuda resina di colore bianco che progressivamente solidifica all’aria. La resina viene lasciata fluire per due o tre settimane, dopodiché inizia ad essere raccolta; tuttavia questa prima resina è poco abbondante e di qualità mediocre. Le decorticazioni vengono ripulite e dopo due settimane inizia la seconda raccolta che produce incenso in abbondanza e di qualità migliore della prima. La resina viene raccolta con lo stesso sistema tre o quattro volte nell’anno, fino ad ottobre, quando l’albero viene lasciato a riposo fino alla successiva stagio

La resina è utilizzata da millenni in riti religiosi. Le sue proprietà terapeutiche sono riconosciute sia dalla medicina occidentale sia da altre forme di medicina come l’Ayurveda. Tramite distillazione della resina viene estratto l’olio essenziale, che viene utilizzato in profumeria e in aromaterapia; recenti studi hanno dimostrato la citotossicità dell’olio di boswellia sacra su vari tipi di cellule tumorali, ma mancano ulteriori ricerche sulla sicurezza e sulla modalità di tale impiego e sulla convalida preclinica dei risultati

Nei tempi antichi, l’incenso è stato uno dei prodotti maggiormente remunerativi, sul cui commercio si basavano le economie di molti paesi della Penisola arabica e dell’Africa orientale. Le fonti storiche ci fanno intravedere una elevata produzione ed esportazione di questa resina (di migliaia di tonnellate per anno) verso i paesi dell’India e del Mediterraneo.

Nei tempi attuali invece produzione ed esportazione di incenso sembrano aver subito una forte riduzione rispetto al passato; i dati più recenti, degli ultimi trenta anni, convalidano una tendenza negativa nella produzione e nel commercio dell’incenso. I motivi di questo declino dipendono da molteplici cause, alcune di ordine naturale, altre più legate all’azione dell’uomo; i loro effetti combinati hanno provocato una forte rarefazione delle piante in natura, causando di conseguenza anche una minore disponibilità di incenso.

Fra le cause di riduzione delle cenosi naturali di Boswellia molte sono legate alle attività dell’uomo e al suo modo irrazionale di sfruttare l’ambiente; fra queste, il carico eccessivo del bestiame pascolante che impedisce la crescita delle giovani piantine che vengono mangiate, e che danneggia anche le piante adulte, i cui rami vengono brucati e non hanno la possibilità di svilupparsi normalmente; oppure il taglio dei rami delle piante per ricavare legna da ardere e per costruire ricoveri o, ancora, la conversione delle aree naturali in terreni coltivati con disboscamenti totali e, infine, l’uso di metodi impropri di raccolta dell’incenso con eccessivo sfruttamento delle piante e loro indebolimento per mancanza di periodi di riposo adeguati.

Oltre a ciò, la rarefazione della Boswellia dipende anche dall’aumento dell’aridità climatica e dalla sempre minore quantità di precipitazioni che in questi ultimi decenni hanno afflitto molti paesi dove vivono gli alberi dell’incenso, causando l’indebolimento progressivo delle piante fino alla morte per essiccamento. 

INCENSO ROSA EXTRA

In liturgia, l’uso dell’incenso di gerusalemme in grani, per l’incensazione o fumigazione, è attestato fin dalle epoche più antiche in ordine al convincimento che agli dèi potessero essere graditi gli aromi non solo degli olocausti prodotti dalle carni delle vittime sacrificali ma anche di prodotti vegetali, ancor oggi si usa disporre stabilmente di questo prodotto per glorificare simbolicamente la divinità.

Eccellente sostituto dei profumatori spray per gli ambienti, di origine totalmente naturale, la sua fumigazione rende un piacevole aroma che permane a lungo nella versione extra intensa. La rosa è il fiore per eccellenza, e incontra il gusto della moltitudine degli ospiti o di coloro che ne odorano l’aroma sia nella freschezza del fiore, che soprattutto nella delicata intensità dell’incenso.

Gli ingredienti che compongono l’incenso alla rosa hanno delle proprietà aromaterapiche importanti e, a seconda dell’utilizzo, svolgono un’azione benefica sull’umore, sugli stati d’animo e sull’ambiente energetico che ci circonda.

In particolare, l’incenso naturale alla rosa veniva fabbricato a mano impastando i petali di rosa con della resina di Lentisco. Il lentisco (Pistacia lentiscus, L. 1753) è un arbusto sempreverde della famiglia delle Anacardiaceae

Oggi, si utilizzano essenze alla rosa per agevolare la fabbricazione che avviene comunque seguendo sempre il metodo antico tradizionale.

L’essenza di rosa ha un profumo suadente e agisce sul chakra del cuore aprendolo all’amore e all’armonia. La rosa dona un senso di felicità e gioia profonda e, inoltre, è un ottimo afrodisiaco, soprattutto se utilizzato con altre essenze di fiori come ad esempio il gelsomino o l’ylang ylang.

Quindi, le proprietà dell’incenso naturale alla rosa sono stimolanti ed energizzanti. E’ possibile utilizzare questo incenso per la meditazione e il reiki perché, agendo sul chakra del cuore, agevola la centratura e il fluire delle energie.

Molto utilizzato durante le liturgie cattoliche, grazie all’accostamento della rosa alla Madonna, l’incenso alla rosa è indicato per gli ambienti casalinghi. Nella versione extra intensa, può donare il suo aroma a lungo anche in ville e luoghi all’aperto. 

CASPER

Miscela di alta qualità ottenuta combinando l’incenso Aden ed il benzoino del Siam, profumazione Casper.

La resina naturale Aden si presenta in una miscela di granuli da giallo a bianco-giallastro ed è ottenuta da diversi alberi della gomma del genere Boswellia, in particolare la Boswellia Sacra, originaria della Somalia.

Il benzoino è una resina balsamica ottenuta dalla corteccia di diverse specie di alberi del genere Styrax ed è un ingrediente importante di molti incensi e profumi per il suo aroma particolare che ricorda il gelato alla vaniglia. 

La combustione del Casper è una ricca esperienza sensoriale e dovrebbe essere preferibilmente bruciata su pastiglie di carbone specificamente progettate per la combustione delle resine naturali. 

Profumo: Incenso classico, aroma speziato, dolce

Profumazione molto delicata. Il suo aroma soave lascia assaporare i momenti di preghiera così come il silenzio e il relax degli attimi solenni. Di ottima qualità, anche in locali grandi e antichi riesce a perdurare per più giorni.

OLIBANO

Il franchincenso (il cui nome fa riferimento alla sua preminenza come “vero” o “franco” incenso) è noto anche come olibano, termine che deriva dall’arabo al-lubán (“la cicca”), un riferimento alla sostanza lattiginosa estratta dall’albero. Alcuni testi specificano che l’olibano si estrae dalla Boswellia serrata e presenta un caratteristico profumo agrumato distillazione della resina

Nota: cuore

Origine: India

Composizione: incenso olibano 100% puro, integro e naturale

Fragranza resinosa, ispirante, toni freschi e terpenici con accenti freschi e medicinali.

Utilizzi possibili: aroma per alimenti, ambienti, cosmetici. 

Incenso Olibano  è tra i più utilizzati tra tutti gli oli essenziali, questa varietà è particolarmente studiata e apprezzata. I suoi benefici sono numerosi ed è stato utilizzato ampiamente nelle culture tradizionali per migliaia di anni. E’ tra i più ricchi e squisiti delle maestose varietà di incenso. Le sue proprietà lo hanno reso una parte importante della medicina ayurvedica. 

Effetti della fragranza: promuove sentimenti di calma e serenità, guida verso l’introspezione e la meditazione. Solleva mente e spirito. Aiuta a sentirsi protetti, difesi, al riparo da qualsiasi negatività. L’olio essenziale di è venerato per il suo effetto uplifting e chiarificante sul corpo e sulla mente

Il “Re” delle resine: per purifica energetica, benessere e spiritualità. Aroma resinoso e agrumato.

PROPRIETA’: L’Olibano dona una sensazione generale di benessere e gioia. Scioglie ansia, tristezza e rabbia, purifica luoghi e persone, eleva le vibrazioni. Tonifica i canali energetici e favorisce la circolazione del ch’i (o prana). Alleggerisce la mente e inclina alla spiritualità: adatto a meditazione, viaggi sciamanici, tai chi, qi gong e pratiche analoghe. Utile nelle guarigioni sottili o per tracciare “spazi sacri”. Ottimo supporto per gli operatori olistici.

Nota: Cuore-Base

Toni freschi, leggeri, di agrumi. Un cuore caldo e resinoso che rivela un fondo fruttato e accenti terrosi, leggermente muschiati.

La resina di Olibano si presenta in lacrime cristallizzate o agglomerati di grandezza variabile: da un chicco di riso a una nocciola, più raramente una mezza noce. Il colore va dal giallo intenso al paglierino: può raggiungere tonalità molto chiare, lattiginose, oppure tendenti al marroncino. Talvolta sono presenti frammenti di corteccia.

Se la dimensione dei grani non supera quella del sale grosso si tratta di Granella di Olibano detta anche “Olibano femmina”: aroma ed effetti variano leggermente.

NAZARE’

Incenso particolare composto da resine secrete da diverse piante arbustive del genere Boswellia e da piante aromatiche, estratte principalmente in Arabia, Somalia e Sudan ma anche in Cina e India  utilizzate esclusivamente purissime e prodotte da diversi tipi di piante . Il processo di lavorazione e trasformazione di questo particolare prodotto avviene grazie all’utilizzo di profumi naturali. 

Vengono abbinati diversi profumi come: Lavanda, Ruta, Gelsomino, Violetta, Garofano, Vaniglia, Cannella,  Anice, Argan, Rosa.

In questo caso la specifica nota è di estratto di Rosa e Lavanda.

E’ stato scoperto che le rose contengono alcuni flavonoidi vegetali che hanno proprietà antidepressive. L’aroma delicato e calmante della rosa è perfetto per risollevare lo spirito, aiutando ad alleviare lo stress, l’ansia e la depressione. Il profumo della rosa favorisce l’equilibrio emotivo, può aiutare a stabilizzare gli sbalzi d’umore, allevia la tensione nervosa e rilassa il corpo e la mente per concederci anche un sonno riposante. 

L’essenza di rosa ha un profumo suadente e agisce sul chakra del cuore aprendolo all’amore e all’armonia. La rosa dona un senso di felicità e gioia profonda e, inoltre, è un ottimo afrodisiaco, soprattutto se utilizzato con altre essenze di fiori come ad esempio il gelsomino o l’ylang ylang.

Le rose sono profondamente connesse al cuore, facendo leva sul nostro desiderio di romanticismo. È emotivamente rilassante, una profumazione nota per aiutare a migliorare non solo l’umore, ma anche la sicurezza personale.

La lavanda è tra le piante più utilizzate in aromaterapia, in quanto ha un effetto calmante sul sistema nervoso. E’ utile ed efficace nei trattamenti dell’ansia e dell’agitazione, favorisce anche il sonno. E’ noto da secoli che può essere utile  quando ci si sente esauriti, nervosi e stressati. 

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